Io continuo a sognare un cambiamento

Let me ask you one question
Is your money that good?
Will it buy you forgiveness
Do you think that it could?
I think you will find
When your death takes its toll
All the money you made
Will never buy back your soul (Bob Dylan, Masters of War)

Buongiorno a tutti, oggi vorrei condividere con voi alcune riflessioni riguardo il conflitto scaturito da un “folle” come Putin nei confronti dell’Ucraina: terra da riconquistare a tutti i costi, vista la sua indipendenza dalla Russia, inaccettabile per Putin.
Per i capricci di Putin, per la sua sete di potere ha coinvolto il suo popolo in questa guerra, ha preso in giro i suoi consiglieri “sudditi”, ha sconvolto una nazione distruggendo, ha costretto l’Ucraina a dividere le famiglie, alcuni, molti si sono rifugiati nei paesi limitrofi in Polonia e in Italia, mentre altri sono rimasti a combattere per contrastare l’avanzata dell’esercito russo, a costo della loro vita pur di difendere la propria terra.

Ha creato una crisi economica non indifferente in tutta Europa, compresa la Russia che sta subendo le sanzioni dall’ UE e dagli Stati Uniti. Parte del popolo russo ha manifestato in piazza contro il conflitto subendo arresti e carcerazione … tutto ciò è veramente assurdo … in Ucraina sono stati bombardati anche ospedali e scuole.
Cosa bisogna dire di Putin? Che sta scatenando la terza guerra mondiale, ha materiale bellico da smaltire evidentemente, sta inquinando l’aria con armi proibite, minaccia di ricorrere al nucleare anziché combattere e sconfiggere il Covid, quella si, sarebbe stata l’unica battaglia da fare …
Siamo tutti pronti, almeno così si dice, ad accogliere, sostenere, assistere e reintegrare nelle nostre nazioni tutte le persone in fuga dalle guerre di tutto il mondo ma non siamo pronti a chiudere per sempre le industrie belliche, perché, come sappiamo, finché ci saranno armi ci saranno guerre. Ecco alcuni dati sui guadagni dell’industria bellica italiana: nel 2019 (anno con gli ultimi dati disponibili) l’Italia ha esportato 105,4 milioni di euro di armi verso l’Arabia Saudita e 89,9 milioni verso gli Emirati Arabi Uniti (ma in questo caso erano 220,3 nel 2018).
E abbiamo il coraggio di parlare di pace, tutela dell’ambiente e delle persone? Ma in che mondo viviamo?
Mentre io mi pongo questi quesiti altri se ne fregano, come l’ex ministro D’Alema e “complici” che cercano di vendere armi alla Colombia … è assolutamente pazzesco!!!
Tutti i capi di governo, il mondo intero non sono in grado di fermare Putin, di raggiungere un accordo capace di escludere la guerra. Non ci sta riuscendo Zelensky, tutti si sentono telefonicamente con Putin, vedi Macron, possibile che non si riesca a fermare la guerra? Rimettere Putin sulla retta via?
C’è da dire anche: “da quale pulpito viene la predica?”, noi che cerchiamo di vendere armi al Sud America, ne vendiamo, come abbiamo visto in molti paesi, forniamo , come parte dell’Europa, armi all’Ucraina per difendersi e intanto il numero dei morti, delle vittime aumenta …
Vorrei dire qualcosa anche sul Papa, che, vista la sua grande capacità di riunire le folle, non dovrebbe parlare solo affacciandosi dalla finestra su piazza San Pietro, sarebbe già dovuto andare da Putin di persona e convincerlo che la pace è l’unica strada percorribile.
Invece la soluzione a tutto questo sembra lontana e irraggiungibile. La ragione e la pace sono un “vago ricordo”, la gente continua a morire: muoiono anche i bambini. L’essere umano è sempre alla ricerca del potere e del dominio sugli altri. Il mondo pian piano sta morendo e salvarlo sembra non essere nelle nostre intenzioni, siamo sempre alla ricerca di “un’altra terra”, di potere e dominio … Spero vivamente di sbagliarmi …
Ma continuo a sognare un cambiamento, se è vero che l’unione fa la forza … dovremmo tutti essere uniti, camminare verso un unico obiettivo: LA PACE.
A presto,

Karo

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Autore dell'articolo: feniceadmin