L’ennesimo fallimento

Ciao cari lettori della Fenice, purtroppo per l’ondata di Covid 19 che da pochi giorni ha colpito il nostro piano, con parecchi positivi, siamo tutti in quarantena, non possiamo riunirci, discutere tra di noi e con Olivia e Francesco, i redattori esterni. Gli articoli saranno quindi meno del solito. Ci scusiamo!

L’ENNESIMO FALLIMENTO DELLA MAGISTRATURA
Oggi, 22 gennaio 2022 vi voglio raccontare un fatto accaduto pochi giorni fa: il decesso di un nostro compagno di “viaggio”.

Qualche giorno fa siamo stati colpiti da questa ondata di covid 19 che ha portato nel nostro piano molti positivi. Non si sa come il contagio abbia raggiunto il nostro piano.
Faccio notare che noi siamo tenuti ad indossare la mascherina e osservare le regole di distanziamento in caso di colloquio con famigliari, educatrice, volontari.
Il nostro compagno di “viaggio” non ce l’ha fatta! Aveva problemi di salute e il virus se lo è portato via lasciandoci un grande vuoto …
E’ vero anche che qui in carcere l’equipe sanitaria non sembra essere molto attenta alle nostre necessità. Brufen o tachipirina per qualsiasi dolore o malessere senza troppi approfondimenti, senza porsi troppe domande …
Molti detenuti necessitano di visite specialistiche, a volte anche urgenti ma troppo spesso i tempi sono biblici … mesi per poter avere una visita, e le conseguenze possono essere molto gravi.

Se uno di noi si sente male durante il giorno o la sera e chiede una visita, la risposta è spesso: “il medico ora non c’è” oppure “è impegnato in urgenze”….

Chissà? A volte può essere vero o magari non si ritiene sia il caso di far scendere il detenuto dal piano per essere visitato.
Siamo in un carcere per scontare una condanna, non per morire e la nostra salute dovrebbe essere tutelata.
Se vi ricordate, qualche mese fa un detenuto fu trovato impiccato in cella … doveva essere monitorato, seguito da un’equipe. Così non è stato e lui non riuscendo più a convivere con il rimorso, con la disperazione si è tolto la vita in cella.
Ora un secondo decesso … detenuto con seri problemi di salute prende il Covid, viene portato in ospedale e subito muore …
La cosa più triste è sapere che aveva passato ormai 14 anni in carcere, gli restava solo più un mese da scontare e poi sarebbe tornato libero …
Spesso noi qui ci chiediamo se i giudici, i magistrati di sorveglianza abbiano un briciolo di umanità. Prima di essere contagiato dal covid questo nostro compagno di disavventure sembra sofrisse già di diverse patologie. Perché non è stato spostato in una struttura più idonea alla cura?
E’ brutto dirlo ma noi qui siamo solo fantasmi, numeri e lo Stato, di nuovo, mi chiedo: dov’è?
Concludendo, con tristezza.

Noi tutti qui mandiamo un forte abbraccio alla famiglia, ai parenti e agli amici del nostro compagno volato in cielo.

M. O. Carlo

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Autore dell'articolo: feniceadmin