NELLA SPERANZA CHE QUESTO GOVERNO SISTEMI LE FALLE IN ITALIA
Ebbene cari lettori dal 2018 ad oggi abbiamo avuto vari governi, si può dire un rimpasto di governi ognuno peggio dell’altro pur di non perdere la poltrona.
Finalmente siamo arrivati alle elezioni “anticipate” e il centrodestra ha vinto nettamente e con molta probabilità se il Presidente della Repubblica Mattarella conferirà l’incarico, altrimenti sarebbe un vero e proprio scandalo, e forse avremmo per la prima volta un Premier, un Presidente del Consiglio donna.
Io ciò non lo vedo affatto negativo, in altri Stati le donne si sono dimostrate molto più intelligenti degli uomini, hanno avuto una visione mentale diversa e hanno sostanzialmente governato bene sistemando il proprio Stato ma soprattutto hanno dimostrato che ciò che avevano detto hanno fatto, dimostrando di avere più “attributi” degli uomini. Fino ad oggi ogni partito rappresentato da una delegazione maschile ha fatto solo parole in cerca di consensi e una volta avuti se hanno portato a termine il 10% di quello che avevano detto è dir tanto.
Cambiando discorso settimane fa si è tenuto un incontro a Roma con i garanti dei detenuti regionali, comunali, il garante nazionale, i vertici del D.A.P e il Ministero della Giustizia per parlare di varie questioni, una tra le quali le telefonate in carcere, visto che il decreto emergenziale di 2 chiamate supplementari settimanali scade il 31 dicembre 2022.
Come si sia risolto e quali soluzioni abbiano trovato ancora non è dato a saperci, quello che mi stupisco è che in Stati proprio qui vicino a noi, esempio la Francia puoi chiamare tutti i giorni la tua famiglia, eppure ripeto siamo così vicini ma distanti anni luce su tante cose ma soprattutto siamo in una Comunità Europea e quindi perché tutto queste differenze?
Ragionandoci sopra non si capisce che disturbo creiamo a poter contattare la famiglia 3 volte a settimana (ogni chiamata è da 10 minuti l’una). Saremmo tutti più sereni noi in queste mura e i nostri familiari fuori, si eviterebbero tanti attriti, nervosismi, discussioni, ed è vero che esiste un modulo per chiedere una chiamata straordinaria ma non ti viene concessa nell’immediato nè il giorno dopo, passano giorni se non settimane e la percentuale di risposta è più negativa che positiva. Tutti noi abbiamo le nostre famiglie, mogli, figli, genitori. Perché tornare al vecchio sistema di una chiamata a settimana quando questo si è dimostrato efficiente in tutti i campi!
Oltretutto non so se vi è dato a sapere che le telefonate le paghiamo, abbiamo una carta prepagata con dei numeri stabili fornendo il contratto telefonico che quando il credito esaurisce con una domandina viene ricaricata scalando i soldi dal proprio conto corrente personale. Io penso che 3 telefonate a settimana siano un numero giusto per avere un contatto più frequente e oltretutto nel periodo covid questo sistema ha funzionato senza creare falle ma sopratutto ha dimostrato che dando più chiamate si è evitato il ritrovamento di telefoni cellulari non consentiti. Ricordo l’ultimo report annuale prima del covid, migliaia di telefonini trovati all’interno degli istituti penitenziari, persone indagate e condannate ad altri anni di galera, ma il dato più sensibile è stato che per la stragrande maggioranza dei telefonini ritrovati una volta effettuate le indagini era solo semplici contatti con la famiglia e non usati per attività delittuose.
Detto ciò speriamo che almeno queste chiamate ci verranno lasciate, in altro non speriamo; siamo al 26° posto in Europa come sistema penitenziario quindi peggio di così non potremmo andare. L’augurio che noi detenuti, scambiando opinioni tra noi è che questo nuovo governo almeno sistemi i problemi che ci sono oltre queste mura, sistemi l’economia, il lavoro, prezzi più calmierati, pensioni e buste paga più alte, un paese più GREEN, più pulito e sano anche e sopratutto per le generazioni che verranno.
Questo è il nostro augurio al nuovo governo e per voi cari cittadini liberi, ancora una volta per dimostrarvi che abbiamo anche noi un cervello pensante e dei sentimenti, noi ci lamentiamo si, ma ora come ora quello che vogliamo per tutti voi è che il paese rinasca e che tutti voi potrete essere più sereni e condurre una vita migliore.
Omar
Per contattare la Redazione La Fenice o commentare l’articolo scrivi a [email protected] oppure accedi a Facebook alla pagina “La