Cari lettori,
Ci tengo a esprimere il mio parere riguardo ai nuovi giovani, giovani che oggi spesso e volentieri si rendono protagonisti di fatti di cronaca che quotidianamente tutti noi sentiamo nei telegiornali, soprannominati col nome di “baby gang” o “bulli”.
Mi ricordo di quando io ero un adolescente, certamente non ero un santo, tutt’altro, parliamo dei primi anni 2000, avevamo i primi telefoni cellulari Motorola o Nokia senza connessione a internet, che usavamo solo esclusivamente per inviare un SMS ai propri amici per darci appuntamento in piazza, e per essere reperibili dai propri genitori.. Ci si trovava in piazza tra amici, nel nostro solito luogo di ritrovo, per passare poi le nostre giornate in giro per il centro. Mi ricordo che per conquistare una ragazza non potevi usare i social network (perché fortunatamente ancora non esistevano) come tutti i giovani oggi fanno, ma la incontravi nella vita reale, ci parlavi, li offrivi da bere al bar, o la portavi a mangiare un gelato, cose semplici che ti permettevano di creare un rapporto vero con le ragazze o con qualsiasi altra persona.
Sono cresciuto senza dubbio in un epoca diversa da come crescono oggi le nuove generazioni, sicuramente anche noi abbiamo fatto le nostre “bravate” adolescenziali, chi non le ha fatte?, c’era ovviamente chi nella compagnia aveva la testa più matta e chi meno, ma avevamo il rispetto verso il prossimo e dei valori che i nostri genitori e la società di quell’epoca ci insegnava.
Oggi tutto è cambiato, oggi un bimbo di soli 10 anni sa usare meglio uno smartphone di quanto lo sappia usare io, tutti i nuovi giovani imparano in fretta a usare i social network, imparano a vivere nella finzione del web, dove niente è reale, dove non si creano i veri rapporti con le persone, e dove imparano a non rispettare le regole, a praticare la violenza filmandola e pubblicandola in rete, e imparano che l’obbiettivo principale della loro vita si basa solo esclusivamente sulla propria immagine per avere più like possibile. Io li considero un “gregge di pecore”, dove tutti inseguono la loro vita su Instagram.
Mi rendo conto che si sta veramente sorpassando il limite, non posso accettare quello che i ragazzi oggi sono diventati. Spesso sento brutte storie, come per esempio l’ultima di un gruppo di ragazzi di 14/15 anni, che prima hanno obbligato un senza tetto a bere alcolici e dopo lo hanno picchiato selvaggiamente mentre altri giovani filmavano il tutto per poi pubblicare il video su internet. Quello che mi fa rabbia, è che questi ragazzi che hanno commesso questa orribile vicenda diventano degli idoli per altri adolescenti, che non si rendono conto della brutalità commessa, anzi, mettono un like e a loro volta imparano queste oscenità.
Spesso questi giovani fanno uso di droghe e di alcolici, perché facilmente reperibili a tutti, se non lo fanno saranno considerati come degli “sfigati”, esistono in commercio nuove droghe, un mix di eccipienti sintetici, molto dannosi, droghe purtroppo molto diffuse tra i giovani.. Creano dei gruppi, delle “baby gang” che sotto l’effetto di queste droghe, sempre più spesso si rendono responsabili di atti di violenza.
Ascoltano la musica trap, nuovi artisti attuali in cui i testi di queste canzoni narrano temi di violenza, droga e delinquenza generale. Partendo dal presupposto che anche io posso ascoltare questo genere di musica, ma non per questo devo mettere in pratica quello che ascolto nella vita reale. Questo purtroppo è quello che accade tra i giovani, sempre più spesso ascoltando queste canzoni, si immedesimano pensando di voler e dover essere e vivere come i loro idoli, e così diventa ispirazione di vita per questi adolescenti, che crescono imparando quello che la società attuale oggi insegna: delinquenza, droga e violenza..
Tante volte si dà la colpa ai genitori, in alcuni casi può anche essere, ma non sempre è così. Io penso che questi giovani si sono semplicemente adattati a questa nuova società, e fino a che la gente penserà solo a giudicarli niente potrà cambiare, anzi, potrà solo che peggiorare. Sono ragazzi che dovrebbero essere aiutati e ascoltati, ascoltare e comprendere i loro disagi. Molto potrebbe fare il governo, partendo dal valorizzare i rioni di periferia, dove spesso dilaga questo stile di vita delinquenziale. Questi saranno i ragazzi del futuro, e nonostante tutto stia andando a rotoli, non posso che essere fiducioso e speranzoso in un positivo cambiamento di questi nuovi giovani.
Mirko M.
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