Lettera ad un amico fraterno

IVREA 18 Gennaio 2024
Ciao fratellino,

sapevo non avresti preso bene la mia ultima lettera ma era necessario che io ti comunicassi la mia decisione fra.
So che ti può sembrare un passo indietro o come hai scritto tu una retrocessione, per me invece è un grandissimo passo in avanti credimi. Forse non capirai mai questa mia scelta, per vari motivi. Non hai fatto tutti gli anni di galera che ho fatto io. Non ti sei ancora reso conto del male che hai causato a tua madre facendo delle cose che ti hanno portato in carcere. Ricordati che sono le scelte che facciamo a portarci dove siamo ora e non è colpa di nessun altro. Anche quando si tratta di un infame la colpa è nostra lo stesso che abbiamo scelto di averci a che fare.
Quello che cerco di dirti fratello mio è che se non interiorizzi delle determinate consapevolezze non riuscirai mai a capirmi, io ho passato troppi anni in carcere per non capire che la vita e il mondo a cui appartenevo prima sono solo illusioni e per non capire che la libertà e la famiglia sono le cose più preziose della vita, la vita poi è una sola, non avremo una seconda vita per giocarcela meglio.

Ho 31 anni e uscirò a dicembre di quest’anno dopo 10 anni e 7 mesi di carcere e 10 mesi di comunità. Da quando ho compiuto 18 anni sono stato libero solo 2 anni, sai cosa significa questo? Che mi sono già
giocato tutta la mia gioventù e non voglio buttare più anni in carcere dove c’è sempre qualcuno che deve dirti cosa fare come farlo e quando farlo ma scherzi fra? Tu sei intelligente e mi fa strano che ancora non l’hai capito. È vero io e te abbiamo fatto un patto ma qui non sto mettendo in discussione la nostra fratellanza, sto solo dicendo che io non sono più disposto a perdere tempo appresso alle stronzate criminali perché alla fine puoi anche star bene per anni e fare tanti soldi ma l’inevitabile epilogo è questo, cioè scontare anni di galera fra.

Guarda il tuo caso, non hai fatto un cazzo a livello di criminalità, sei dentro per i tuoi comportamenti eppure ti hanno dato quasi 8 anni di carcere, cazzo, ma ti rendi conto? Spero che in appello ti ridurranno la condanna, so che quel patto criminale per te era come un salvagente per quando saresti uscito qualcosa e qualcuno su cui contare per rimetterti in piedi e sentirti parte di una famiglia una volta fuori, ma questo non è cambiato.
Tu potrai sempre contare su di me, ovviamente come ti ho scritto nella lettera solo per fare affari puliti e cose buone. Poi ovvio che non diventerò un santo e nemmeno voglio diventarlo. Quando esco voglio godermi la vita bro, cerca di capire, sei troppo intelligente per non capire quello che ti ho scritto oggi.
Forse dovrò mancare ad una parola che ti ho dato prima che io riuscissi ad aprire gli occhi, ma preferisco mancare una parola piuttosto che passare altri anni della mia vita in carcere invece di godermi la vita fuori. Nessuno ha la criminalità che gli scorre nel sangue o perlomeno non noi due o comunque non io. Sono stufo credimi, voglio semplicemente vivere e godermi la vita a stare con le donne, stare con la mia famiglia, a viaggiare e divertirmi. È anche ora che io dia delle soddisfazioni a mia madre che mi è sempre stata dietro in questi tanti anni.

L’anno scorso ho avuto un video colloquio dove sia mia madre che suo marito e mio fratello più piccolo mi hanno parlato come mai avevano fatto prima, io per la prima volta nella vita mi sono messo a piangere cosa che come ho scritto prima, non era mai successa soprattutto davanti a qualcuno e specialmente davanti a qualche mio famigliare. Lì loro mi dissero che saranno per sempre al mio fianco e che mi
accetteranno per sempre per quello che sono e io lì gli promisi con lo sguardo che avrei cambiato vita, è stato come se per la prima volta dopo tanti anni riuscissi a vedere di nuovo, non ero più cieco, vedevo tutto con molta chiarezza, cosa che faccio anche adesso, capisci fratello, ormai ho aperto gli occhi e non voglio mai più richiuderli per finire in un abisso di criminalità, di soldi facili, di droga e puttane, che sono solo una trappola per quelli come noi che alla fine paghiamo con anni e anni di carcere.
Spero con tutto il mio cuore che riuscirò a convincere anche te, a spingerti quanto meno a farti delle domande e a chiederti se secondo te ne vale la pena, per me no, il gioco non vale più la candela.
Quando uscirò non passerà più di uno o due anni che me ne andrò via dall’Italia per aprirmi un attività altrove, dove lo Stato ti lascia vivere e non si fotte tutti i tuoi guadagni con mille tasse del cazzo.
Spero fratello mio che riuscirai a capirmi e soprattutto che riuscirai a fare la scelta che ho fatto io, abbiamo solo una vita e non dobbiamo buttarla via per dimostrare a qualcuno che siamo più duri di lui, che siamo più criminali e potenti di qualcun’altro o che possiamo fare quello che ci pare pensando di non pagarne poi le conseguenze.
Ora ti saluto fra e spero con tutto il cuore che farai la scelta giusta per la tua vita, io non posso obbligarti a seguirmi, ma se vorrai potrai contare su di me se riuscirai a fare la mia stessa scelta, se invece vorrai fare il criminale non c’è problema, ma non lamentarti quando poi prenderai 15 anni di carcere e non avrai più nessuno al tuo fianco, le nostre strade si divideranno.
Per adesso ti saluto fra, segui il tuo cuore e la tua testa e usala, non perderti dietro le cazzate da spaccone del cazzo.
Lascia queste minchiate ai dementi.
Ti mando un abbraccio forte, ti voglio bene lo sai ed è proprio per questo che ti ho scritto in questo modo.

Valerio

Autore dell'articolo: feniceadmin