Tre poesie de L’istituzionalizzato
Notti insonne
Notti insonne,
prive d’affetto e calore umano:
da anni ormai questa cella
è tutto il mio mondo;
è tutto qui,
tra queste mura di calce accecante
ingiallite nel tempo.
Tristi e nostalgici
sono i miei sentimenti,
eppure,
quando al mattino mi sveglio,
un sincero e grato sorriso
rivolgo al nuovo giorno,
malgrado le pene.
Danza dell’esistenza
Così come in amore,
non serve resistere alla vita:
bisogna lasciarsi trasportare come foglie al vento
in una lieve e armoniosa danza
dell’esistenza.
Noi uomini
Noi uomini
quando ci prendiamo una “cotta”
o ci innamoriamo di una donna,
diventiamo “stupidi” e ridicoli
e ci comportiamo come adolescenti di “primo pelo”.
Ho 66 anni,
sono innamorato
e “stupido” mi sento,
ma non ridicolo,
perché
come cita un vecchio detto:
“ai sentimenti non si comanda”.