Ho sognato nella notte della mia cella, guardandomi dal riflesso delle finestre, di plasmarmi in aria per volare e raggiungere i miei limiti più alti,
ho sognato di trasformarmi in una rondine per raggiungere in volo i miei cari e poterli vedere attraverso le finestre opache dalla nebbia, e poi volare via, e percorrere le vie della mia città osservando tutte le persone senza che neanche mi potessero sentire,
ho sognato di trapassare le sbarre di notte, come un fantasma e percorrere i corridoi della sezione avendo freddo e vedere le diverse celle: chi si fumava una sigaretta guardando il cielo, chi scriveva mentre guardava le stelle, le lacrime scendevano trasformandosi in radici stabili, chi ascoltava alla radio una canzone sognando di essere fuori, chi urlava al cielo ad alta voce ma nessuno lo sentiva … le fredde sbarre soffocavano il suo urlo, i corridoi erano malinconici, pieni di pensieri ma se ti fermavi a sentire riuscivi piano piano a sentire tutte le preghiere di noi detenuti,
ritornando alla mia cella mi fermai davanti alla mia cella e vidi me stesso che mi rigiravo nel letto, ho sognato di vivere una vita migliore ancora prima di uscire come se tutto questo fosse stato un sogno, e mi svegliai con il sorriso sulla faccia e il sole che mi scaldava.
La vita è una sola: vivrò ogni giorno come se fosse domani la mia morte, e risorgerò come una fenice dalle sue ceneri.
mauri 81