Eccoci qui a parlare di questo corona-virus o meglio “covid-19”.
La Cina, terra da cui è partito tutto questo pandemonio apocalittico ormai ha quasi sconfitto questo demone (da laboratorio?), noi siamo nello stato massimo dell’allerta rossa, sentiamo numeri di vittime, contagi e superstiti tutti i giorni, ora anche Germania, Spagna e Francia sono nel clou di questa catastrofe.
Io sono in carcere e tra virgolette sono protetto perché sono più ristretto di voi, a differenza vostra io ho una condanna da scontare voi avete la vostra salute da proteggere, e non solo la vostra, ma bensì anche di quelli che vi circondano. Se quasi tutta la popolazione mondiale sta riuscendo a mantenere ordine, costanza e regole imposte dai governi per evitate un ulteriore contagio, perché noi non ci riusciamo? Non credo sia una gara tra chi sia il migliore a distinguersi dalla massa, non è difficile unire le proprie forze e evitare di fare quello che non va fatto. Alla tv realizzano una montagna di pubblicità diretta e chiara di come ci si dovrebbe comportare mentre la gente dice o pensa quello che sia meglio per se stessi, o meglio credono. Ma se medici, scienziati, protezione civile, forze dell’ordine e quella massa di angeli custodi di infermieri che assistono tutti i giorni i nostri cari, e se non sono nostri sono di qualcun altro, ci sarà un motivo per rispettare tutto questo.
Sarò anche ripetitivo, ma io vi capisco che essere ristretti non è affatto bello, io sono il primo che amo la Libertà più di qualsiasi altra cosa al mondo, ma siete consapevoli che se fate l’infrazione di uscire senza una valida ragione, e malauguratamente siete del portatori sani, magari su di voi non si è manifestato nessun sintomo visibile al vostro occhio, vi fanno un tampone o un analisi e risultate positivi, oltre a farvi la quarantena obbligatoria e mettere davvero la vostra vita in serio pericolo, andrete incontro alle pesanti pene e sanzioni che il nostro “grandissimo” (e dopo vi spiego perché grandissimo) Ministro della giustizia ha disposto col Decreto Legislativo, fino a 12 anni di reclusione, per aver trasgredito alle regole di precauzione sanitaria? Ragazzi è una vera e propria emergenza mondiale. Ci rendiamo conto di quello che sta accadendo oppure vivete nel mondo delle favole? Qui davvero non si scherza, se si muore non esiste come nei videogames una seconda possibilità.
PER FAVORE RISPETTIAMO QUESTE REGOLE E PER LA SALUTE DI TUTTI
Ora vi spiego perché dicevo Grandissimo, siccome secondo me e secondo tanti altri detenuti il nostro caro Ministro della Giustizia Bonafede non capisce un bel zero, su come funziona il mondo carcerario, io parlo dalla Casa Circondariale di Ivrea, qui prevenzioni ci sono ma sono pari a zero, mascherine, guanti e perlopiù tamponi da test non esistono, igienizzanti e prodotti per disinfettare non ne passano ma te li devi comprare, le persone ristrette senza famiglie oppure economicamente disabilitate che non se lo possono permettere come faranno? Dicono che dovremmo stare almeno a un metro di distanza l’uno dall’altro, mi spiegate come si potrebbe fare in due per cella da 5 metri x 3 non completamente calpestabili per via dell’arredamento, umidità che ha modo di entrare ovunque, acqua piovana che ha il via libera ad entrare quando e come vuole, magazzini pieni di cose che non ho nemmeno idea di cosa siano, riforniture obbligatorie che non vengono distribuite o meglio solo in parte, costretti a dormire con dei caloriferi che funzionano a metà quelle volte che vanno, prezzi aumentati a loro discrezione nella lista spesa, esempio banalissimo: un caffè economico e scadente che fuori costa 0,52 euro qui viene la bellezza di 1,52€, e non rispettando la legge imposta dal ministero di basarsi sui prezzi dei supermercati del luogo.
Nemmeno nei canili i cani hanno questi spazi cosi ristretti e poco curati, siamo persone dimenticate, caro Ministro, io proverei a fare stare Lei un paio di mesi in queste condizioni e starei a guardare cosa le verrebbe in mente di fare. Invece di pensare che noi siamo il marciume della società perché non fare qualcosa per la riabilitazione di queste persone così da non renderle ancora peggiori di quello che sono con la cattiveria e la rabbia che gli cresce ogni giorno di più.
Se malauguratamente per una svista o che so io entrasse questo demone infettivo (covid), all’interno delle carceri, io credo che sarebbe il finimondo qui dentro, il caos totale regnerebbe sovrano, le regole verrebbero calpestate da qualsiasi cosa ma non per la mancanza di rispetto di noi detenuti, ma per paura e nervosismo che questo demonio possa prendere possesso della nostra salute. Sinceramente io spero che lo Stato e con sé le sue forze dell’ordine abbiano un cuore verso di noi, che non siamo diversi da loro, anzi forse per qualcuno di essi siamo anche migliori, e non facciano azioni di sopruso del loro potere che gli consente la divisa che indossano…
Credo di aver parlato a nome di tutti i detenuti che come me sono stanchi di essere in guerra continua senza armi e contro dei mezzi corazzati.
Un caro amico un giorno mi disse una frase: “Se non puoi combattere contro la forza dell’orso fai sì di rivoltare contro di lui la propria forza”.
Il vostro redattore
Matte il pazzo
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