Con questo brano iniziamo una nuova rubrica all’interno della Fenice. “Libere visioni” sono quelle descritte dagli autori e, a differenza degli altri articoli del sito, partono dalla loro fantasia e creatività, senza immediati collegamenti alla realtà che li circonda. “Libere”, appunto, per una volta.
Ricordi del cuore
Quanto ne rimane io non lo so, chi c’è dall’altra parte non lo so per certo,
che ogni giorno è diverso, so per certo che non posso esser con te, questo lo so.
Le uniche persone che possono essere con il tuo battito sono Fabio ed il ricordo costante di Kristian, ti guida da lassù,
io non lo so se sono dentro o fuori, il mio tempo si è fermato, solo la libertà potrà far ripartire
il mio cervello
che in questo momento è limitato solo al pensare diverso da come pensavo un tempo,
di come vedevo la vita
ma io sono forte, ho passato momenti più duri che non andranno più via dalla mia mente,
la galera non mi spaventa prima o poi uscirò e riprenderò la mia vita che è rimasta in sospeso.
So che ogni lacrima è diversa, la realtà è che i sogni danno forma al mondo e perciò alla mia vita.
Che cosa viene dopo di te, nulla, ma io sono cambiato, sono un’altra persona
e sono pronto ad una nuova vita.
Ricordo il tuo sorriso, i tuoi occhi ricchi di amore verso la nostra famiglia, verso tutto quello che ci circonda
ed io per sbagli di vita ho segnato il mio percorso, ho sbagliato a commettere questi tremendi errori che mi hanno riportato ad essere un uomo solo
non mi voglio piangere addosso, anzi, mi piacerebbe tanto piangere ma non fa parte di me.
Quanti ricordi che custodisco nel mio cuore li rivivo ogni giorno, questo mi dà la forza di non arrendermi.
Avrai cambiato le tue abitudini, avrai cambiato il modo di pensare, il non fidarti più di nessuno,
so per certo che queste poche righe non potranno mai arrivare a te, ma ti volevo dire che non smetterò mai di amarti, capisco benissimo il male che ti ho fatto, anche a Fabio, l’ho deluso talmente tanto che non vuole nemmeno più chiamarmi papà, si vergogna di me, è stato troppo deluso da chi lo ha concepito.
Purtroppo anche lui ora si trova in carcere, poco distante da me, per averti difeso, la stessa cosa che avrei fatto io se fossi stato fuori da questo inferno, non posso immaginare come si senta tra quattro mura, essere consapevole che con la sua bravata abbia ferito ancora la mamma, deve solo farsi coraggio.
Vi penso sempre e sento moltissimo la vostra mancanza, è come se al mio corpo mancasse qualcosa, la parte fondamentale della mia vita, VOI.
Quando uscirò mi piacerebbe rivedervi e riabbracciarvi, questo è un miraggio lo so, ma nella vita non si sa mai, la speranza continua comunque a vivere dentro me.
Volevo augurarvi BUONE FESTE,
vi auguro tutto il bene di questo mondo… ciao, vi rivedrò nei miei sogni….
Franco C.