Perchè sostituire due ottime insegnanti?

Ebbene sì, avevo scritto un articolo esprimendo tutta la mia felicità e quella dei miei stessi compagni di redazione e di sezione nel rivedere le insegnanti che ormai la maggior parte di noi conoscevano già da un paio di anni, l’articolo in esame era: “Ricomincia la Scuola”.
E infatti tutti noi eravamo felici di questo, se non fosse che verso la fine della prima metà della scuola ovvero quella delle pause per “vacanze natalizie”, cominciarono a girare voci che ci destabilizzarono; si trattava della notizia che da lì a poco la Professoressa Sabrina di Italiano e Storia e la Professoressa Manuela di Alimentazione e Matematica, avrebbero dovuto lasciare il posto di lavoro, dopo che avevano impiegato le loro energie sia fisiche che mentali per ben due anni creando dei veri rapporti di fiducia e di umanità nei nostri confronti.

Tutti noi infatti restammo molto amareggiati da questa notizia, al che seguì una nostra dimostrazione di stima, rispetto e anche molto affetto che si raffigurò da parte nostra in un tentativo di poter cambiare le cose attraverso una raccolta firme di tutti i detenuti del carcere di Ivrea per dire che noi avremmo voluto che le due insegnanti avessero potuto continuare ad insegnare a noi, invece di essere sostituite da altri 3 Professori che non avevamo mai conosciuto prima e con i quali avremmo dovuto iniziare daccapo tutto il percorso di studi già iniziato con le altre due insegnanti in questione.
Quindi così facemmo, e questa raccolta firma ebbe anche un ottimo riscontro da parte di tutti i detenuti, ovvero con più di 300 firme chiedevamo al provveditorato che si occupa di cattedre all’interno delle carceri se avesse potuto lasciare le cose come stavano in quanto con le insegnanti in questione si erano creati buoni rapporti tra alunno – insegnante con un miglioramento e un’ adesione maggiore di tutti quei detenuti che prima di loro non erano ben invogliati a prendere parte alle lezione. Con le due insegnanti vi fu in incremento delle iscrizioni e comunicavamo che ci avrebbe molto destabilizzato se avessero per davvero cambiato le insegnanti, e perlomeno avrebbero potuto finire almeno l’anno scolastico in corso.
Questa raccolta firma non ha avuto neanche una risposta, tanto che sentendoci impotenti abbiamo cominciato a sentire il dolore che piano piano cresceva sempre di più con la paura che sarebbe arrivata la notizia da un giorno all’altro, la notizia che le due bravissime insegnanti erano state sostituite.
Quel giorno non tardò ad arrivare e tra lacrime e delusione abbiamo dovuto salutare le nostre insegnanti perché chi doveva prendere il loro posto aveva deciso di non aspettare la fine dell’anno scolastico ma di introdursi a metà anno sconvolgendo tutto un piano di studi preparato dalle insegnanti sostituite come fossero delle gomme di un auto che devono per forza essere sostituite anche se sono migliori di altre, e devono per forza essere cambiate perché alla fine chi decide sono sempre i vertici.

Chi avrebbe potuto proteggere e fare qualcosa per le due insegnanti non fece nient’altro che stare a guardare, aspettando la brutta notizia dicendoci tra le altre cose che avremo dovuto smetterla di parlare di queste cose con Sabrina e Manuela, anzi alla loro sostituzione qualcuna delle responsabili delle insegnanti fece girare poi una voce non veritiera, ovvero che le due succitate avevano già trovato un posto di lavoro e qualcuno rimase contento almeno di questo, se non che le due gomme sostituite con il nostro dispiacere vennero a trovarci dicendoci che non era vero che avevano trovato un’altra cattedra dove insegnare e che anzi avevano anche dei problemi economici. Allora il sottoscritto si ripromise e promise alle due gomme che avrebbe scritto tutto nero su bianco per far si che la verità ancora per una volta sarebbe uscita da questa Redazione del carcere di Ivrea.
Ovviamente quando parlo di gomme sostituite lo faccio in modo ironico perché spero di essere riuscito con questo mio scritto almeno a strappare un sorriso sul volto di Sabrina e di Manuela, che riuscendo a entrare l’ultimo giorno, hanno portato a tutti i partecipanti ai corsi dei regali per Natale, abbiamo passato un paio di ore in loro compagnia ridendo e scherzando senza pensare che forse non ci saremmo più rivisti, anche se ci lasciammo con la speranza di vederci prima di Natale.

Ebbene questa è storia cari lettori, tra l’altro la Storia è una delle materia che insegnava la prima delle due gomme sostituite ovvero la nostra Sabrina.
Dal canto mio sono rimasto davvero deluso nel vedere che in una categoria importantissima per la società in cui viviamo non c’è stata ne compassione per due gomme che prima facevano andare bene la macchina, ed anzi qualcuno ha provato a sgonfiare le ruote del loro entusiasmo dicendo di non parlarci più di questo argomento e che avevano trovato un altra macchina dove correre, e io sono sicuro che se sarà così veramente in futuro sarà la macchina migliore.
Spero che questo mio scritto possa essere stato gradito a tutti voi cari lettori e soprattutto alle due gomme Sabrina e Manuela e spero veramente con tutto il mio cuore che riusciranno ad avere il meglio che si meritano da questa vita: una bella macchina dove poter essere le più forti a portare avanti l’istruzione di chi salirà su quella macchina godendo anche del meraviglioso sorriso di cui il tettuccio della macchina ha voluto privarci.

Non ho nient’altro da aggiungere su questa triste storia e spero di esser riuscito a farvi capire che la brutalità degli eventi non travolge solo noi detenuti, ma anche le categoria più importante della società italiana, gli insegnanti che istruiscono i nostri ragazzi per rendere il mondo un posto migliore o per lo meno più acculturato.
Ringrazio Sabrina per essersi prestata a sua insaputa al ruolo della prima gomma, e ringrazio Manuela per lo stesso motivo nel ruolo nella seconda gomma.
Un abbraccio speciale lo mando a Sabrina e Manuela con la speranza di poterci vedere prima di Natale per gli auguri e come sempre un saluto a tutti voi. Ciao.

Valerio

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Autore dell'articolo: feniceadmin