La vita, una costante battaglia tra cosa è giusto e cosa è sbagliato, seguire il cuore o la mente ….
La vita può essere bellissima, travolgente, ti regala attimi indimenticabili, persone dalle quali non
puoi più privarti, che entreranno di colpo e ti arricchiranno, ma al contempo può rivelarsi una lunga
e strenua battaglia, tra gioie e dolori che ti straziano nel profondo ….
Giornate di sole, seguite da giornate, in cui non smette di piover ed andar tutto male, attimi di risate ed attimi di pianti a dirotto, questa è la vita, una gigantesca “MONTAGNA RUSSA” che finirà solamente nel momento in cui ci si spegnerà, in un modo o nell’altro.
Cosa ho imparato dalla vita? Tantissime cose, quasi impossibile elencarle tutte ma con un piccolo sforzo, qualcosa di mio posso cercar di trasmetterlo ….
Nella mia seppur breve vita ho imparato molto …. Ho imparato che l’amore dei genitori è ineguagliabile, ho imparato che una sorella è pronta a tutto per proteggerti, anche pronta a dir il falso per farsi carico di condizioni tragiche che mi avvolgono, ho imparato che l’amore della donna
che dice di amarti e che te lo fa capire ogni giorno, che ti bacia, che ti stringe sapendo che anche se
sembri duro, una roccia che non può esser scalfita da nulla, dentro stai morendo, stai soffrendo e
con il suo sorriso e le sue dolci carezze ti rincuora e dà più forza di prima, per poter continuare a
lottare ogni giorno con più vigore.
Ho imparato che gli amici sono pochi, gran parte sono opportunisti, falsi e soggiogatori, ho
imparato di chi fidarmi e di chi no, ma prima di arrivarci ho sofferto, sono stato pugnalato più e più
volte alla schiena, così tante, che ormai nemmeno si contano più ….
Ho imparato che i “fratelli” quelli veri, sono quelli nel fango al tuo fianco, quelli che lottano spalla
a spalla, quelli che invece delle parole fanno i fatti, coloro che nel momento in cui sei a terra, ti
tendono una mano anche se feriti e ti aiutano a rialzarti, di questi fratelli ne ho avuti molti ed
altrettanti ne ho persi lungo il percorso, ma mai li dimenticherò.
Altra cosa importante, che mi ha formato, è il rispetto per gli altri, amici o nemici o semplici
passanti, il buon cuore verso chi ha bisogno, l’aiuto da dare ad uno sconosciuto anche se non te lo
chiede per orgoglio … L’orgoglio, questa maledetta bestia che solo ora, dopo miliardi di casini,
problemi e dolore, ho imparato a metter da parte e mostrare la mia fragilità, le mie ferite ancora
aperte che non smettono di sanguinare e che fanno male da morire.
Ho capito nella vita che esser forti non vuol dir non piangere, non vuol dir star sempre retto ma vuol
dire anche sapere quando dire “stop” mi fermo un attimo e penso a me, chiedo aiuto se ne necessito
e mi apro del tutto con chi lo merita …
In 30 anni ho passato momenti da cui credevo di non poter più uscire, attimi di terrore, dolori
lancinanti ma mai e ripeto mai, ho perso la speranza, non ho mai lasciato spegner quella fiamma che
ho dentro e che mi fa essere ciò che sono; quella fiamma che non so di cosa sia fatta ma che arde
ogni giorno di più, si affievolisce spesso ma poi torna più forte di prima, sempre di più e spero che
mai mi abbandonerà.
La propria vita, spesso si intreccia con altre, che spesso, ti portano in luoghi bui, ti fanno
commettere errori da cui difficilmente ne uscirai, ma mai bisogna arrendersi, mai crollare, anche se
tutto e tutti sembra siano contro di te.
Spesso tutto sembra perso, ma mai si deve mollare, mai!
Io come ben sapete scrivo dall’interno del carcere d’Ivrea, la vita mi ha giocato un brutto scherzo,
mi ha messo nella condizione di sceglier tra la mia vita o la morte e stando qui, avrete purtroppo
capito che ho scelto la vita.
Non passa nemmeno un istante in cui io non ripensi a quel giorno, ma continuo a sperare e ad
andare “avanti” se così si può dire, sperando nella giustizia, sperando di non crollare in un abisso di
depressione e di solitudine.
Posso solo darvi un vero consiglio sulla vita …. NON MOLLATE MAI e seguite sempre la
correttezza e la giustizia …
di Davide O