La mia nuova famiglia

La mia nuova famiglia

Questa è la mia nuova famiglia:

persone per bene,

altruiste e generose,

sempre pronti

ad aiutare il prossimo.

Quando seppero, dal proprio figlio,

che non avevo più nessuno

e non avrei avuto un posto in cui andare

quando sarei uscito dal carcere,

senza giudicarmi e senza pregiudizi,

mi adottarono

come membro della loro famiglia

a tutti gli effetti.

Mi restituirono la felicità, dignità e Vita

senza nulla chiedere in cambio.

Osella, questo il loro nome.

Questa è la mia nuova famiglia.

Non ho altri che te

Non ho altri che te

Così come mi hai insegato a sognare, a sperare,

a guardare avanti, senza voltarmi indietro,

per mano prendimi,

come si fa con un bambino e

da questo abisso buio e profondo,

che prigioniero mi tiene in un tempo senza tempo

e senza senso,

guidami in superfice,

fammi riemergere come solo tu sai fare.

Portami con te,

fammi spaziare nel mondo dei tuoi sogni dolci e d’amore:

solo tu,

sei per me la personificazione dell’amore.

Grazie alla Bellezza

e all’amore che albergano nel tuo giovane cuore per me,

riesco a intravedere attraverso le sbarre,

quello sprazzo di luce: la vita.

Lì, in quel tuo mondo, lo sai:

non ho altri che te.

Quando ti senti triste,

cercami nel tuo cuore:

io sono e sarò sempre

e comunque lì, vicino a te,

accanto a te.

Ti amo,

e a squarciagola

vorrei gridarlo ai quattro venti.

Tuo sempre Spu

Due poesie de L’istituzionalizzato

Autore dell'articolo: feniceadmin