Cella 17

Da quando ho perso la libertà,
se ne è andata anche la mia felicità
Ora nella cella diciassette,
ci sono arrivato con le manette.
Il cuore duro come il marmo,
sembro il ragazzo più calmo.
Se è vero che l’apparenza inganna,
tranquillo, io sarò la tua condanna
E da quando sono qui che sto male,
il mio male si trasforma in dolore,
il mio dolore si trasforma in rabbia,
la mia rabbia si trasforma in pazzia,
tanto che la pazzia sono io ora.
Ora dopo ora, la pazzia aumenta ancora.
Non so come andrà a finire,
io abbandonato e senza un avvenire.
Arrivato qui giovane senza una ruga,
ora vecchio e saggio come una tartaruga.
Questa è la vita di un prigioniero,
che della propria vita non è più fiero.
Questa è la mia casa, la cella diciassette,
dove le cose ti vanno strette.

T.R.23

Autore dell'articolo: feniceadmin