Tra poco finalmente sarò libero ma resterò legato a questa realtà
La cosa che ho trovato di positivo in questa mia carcerazione, oltre alla possibilità di esprimere la mia passione/lavoro, cioè di “fare musica” di quando in quando, è stato senza dubbio la nascita della redazione “la Fenice”, dove ho visto persone sì detenute ma, al contempo, volenterose, credere nel progetto portato avanti sia da noi detenuti che dalla redazione stessa.
La possibilità di scrivere per questa piccola redazione è stata, per me, come credo per tutti i componenti, un modo, a noi ristretti così spesso negato, per poter comunicare alle persone fuori e condividere varie tematiche, quali le problematiche che ci possono essere all’interno di un carcere, i nostri stati d’animo, le nostre prospettive di vita una volta fuori ecc…
Ed è stato di certo anche un periodo dove ci siamo potuti confrontare e abbiamo potuto riflettere su molti argomenti da pubblicare, dalle semplici mancanze da parte dell’amministrazione, alla politica, a tutti gli argomenti ad oggi sentiti nelle reti televisive e sui giornali.
Devo dire che è stato molto coinvolgente esprimere il proprio parere su temi che riguardano tutti ed il tempo, quando vengo in redazione a scrivere, sembra che passi più in fretta, oltre che essere un momento di aggregazione con gli altri ragazzi; per tutto ciò devo ringraziare davvero proprio tutti, in particolare Olivia che è stata determinante in tutto per far sì che questa redazione crescesse di giorno in giorno, e devo dire che piano piano ci sta riuscendo, e che sicuramente crescerà sempre di più, senza dimenticare tutti i ragazzi che ci lavorano giornalmente, in particolare Gigi che per noi è il punto di riferimento in quanto già da anni è nel mondo del giornalismo, che da consigli a tutti in modo corretto e giusto, da cui ho potuto imparare molto, e che ringrazio per quello che mi ha trasmesso; poi c’è “l’uomo ombra”, una persona che ritengo unica nel suo genere, sempre pronta a darmi dei consigli (che di certo seguirò nel mio cammino di vita), molto disponibile e con una vena artistica nello scrivere davvero notevole, che ringrazio di cuore per tutto; poi anche lo zio Angelo che, oltre ad avere creato dal nulla questi spazi anche grazie alla sua professionalità nel disegno e nella pittura, ha saputo dare un tocco di eleganza e di colore sia nella redazione che nella nostra vita, e che con la sua esperienza è sempre pronto ad aiutare in tutto, veramente una grande persona; poi c’è Matteo il pazzo, sempre sorridente e con la voglia di scherzare, con un passato un po’ turbolento ma con una grande voglia di cambiare la sua vita, spero per lui che ce la faccia; poi c’è il responsabile della redazione Riccardo, silenzioso ma determinato a proseguire nel cammino di questo progetto, molto bravo nello scrivere e nel correggere i nostri articoli che, così, grazie a lui, pubblichiamo in modo giornalisticamente corretto; sempre pronto a consigliarti come scrivere e molto competente in informatica… Beh’ se ho dimenticato qualcuno chiedo scusa… Ma resta il fatto che questa esperienza nella redazione de “La Fenice” è stata per me e per chi continua in questo progetto una bella esperienza, ricca di emozioni, che consiglio a tutti i ragazzi che hanno il desiderio e la capacità di esprimere le proprie idee o di raccontare le proprie esperienze di vita.
Io tra poco finalmente sarò libero… ma resterò legato a questa realtà che è la redazione “la Fenice”, poiché anche da fuori continuerò nella mia collaborazione per far sì che la mia vicinanza a tutti i ragazzi della redazione si faccia sentire.
Vorrei lasciarvi con un grande abbraccio e un ringraziamento a tutti voi, con affetto e stima
Mauro Viel
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