Illegittima difesa (parte seconda)

A quando i Cacciatori di taglie?

Non è la seconda parte di un film, di una commedia, o di qualsiasi cosa si veda in televisione.
Quello che scrivo purtroppo è la continuazione di un mio articolo precedente e personale punto di vista.
L’argomento è, come da titolo, “l’Illegittima Difesa”, perché solo così si può definire la nuova legge sulle armi; specialmente dopo il tragico evento avvenuto a PAVONE, nei dintorni di Ivrea (Piemonte) dove, in una presunta tentata rapina, il presunto rapinatore è stato ucciso.
Mi chiedo, se non ci fosse stata questa legge, se tutto ciò sarebbe avvenuto. Chissà, se sei colpi di pistola, sparati alle spalle del presunto rapinatore, sarebbero stati giustificati. Sei colpi di pistola che il proprietario del negozio ha inflitto al presunto rapinatore alle spalle, stando alla finestra del piano superiore. Non sono un esperto di balistica, ma mi viene da pensare che più di una sventata rapina, sia stata un’esecuzione in piena regola, neanche un cecchino sarebbe stato così preciso, tanto più se, mentre spara, trema dalla paura (stando a quanto riferito dal negoziante) anche se poi vorrei sapere la paura da cosa derivava, visto che il “cattivo” era a molti metri di distanza e gli volgeva le spalle.
Ma il negoziante non ha di che preoccuparsi perché non rischia neanche di pagare l’eccesso di legittima difesa, l’ha detto il ministro che vuole abolirla, lo stesso che ha detto: “Se un delinquente entra in casa mia in piedi, deve sapere che può uscire steso”.
Perciò dopo questa “perla di saggezza”, se andremo avanti così, penso che “qualcuno” riuscirà a fare del popolo italiano un popolo di vigilantes, con grande gioia dei venditori di armi, sperando che non entri in vigore anche la moda di mettere le taglie sui cattivi, perché altrimenti ci sarà la corsa al brevetto per diventare “Cacciatori di taglie”.
Così tutti quelli (i cosiddetti “bravi”) a cui sarebbe piaciuto stare al di sopra della legge, ma che per vari motivi, per primo non rischiare il carcere, non hanno mai potuto farlo, grazie a queste leggi e a queste “illuminate” iniziative si sentiranno tranquilli, e ringrazieranno colui che gli dà l’opportunità di poter andare a caccia, con l’attenzione di riuscire a sparare alle spalle per la loro maggior sicurezza, tanto sicuramente non verranno giudicati, anzi saranno proclamati eroi. Se qualcuno dovesse poi porre degli interrogativi, basterà che i parenti, gli amici ecc. ecc. facciano una bella fiaccolata e tutto svanirà e si risolverà a suo favore.
Praticamente, ognuno, per la piega che hanno preso gli avvenimenti, si potrà autonominare contemporaneamente Giudice, Giuria e Carnefice e si sentirà autorizzato a condannare alla Pena di morte privata.

Angelo S.
(Uomo Ombra)

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Autore dell'articolo: feniceadmin