Sono molto orgoglioso della mia famiglia!

Sì è proprio così io sono molto orgoglioso della mia famiglia, di tutti quanti, dal primo fino all’ultimo.
Siamo 6 figli, la più grande di tutti noi è mia sorella che è nata nel 1968. 
Poi c’è la seconda delle mie sorelle che è nata nel 1969, poi un fratello nato nel 1970 e poi sono nato io nel 1972. Ultimi vengono i miei 2 fratelli gemelli che sono nati nel 1973.
Sono molto orgoglioso di tutti loro perché nessuno di loro ha mai preso una brutta strada, nessuno di loro si è mai drogato nemmeno facendosi una canna solo per gioco; e non si sono mai presi una sbronza, 5 di loro sono completamente astemi e solo una delle mie sorelle si beve un bicchiere di vino a tavola, tutti gli altri nemmeno quello, proprio come me. 
Loro sono tutte persone che lavorano dalla mattina alla sera e a fine mese non hanno mai un soldo in tasca ma nonostante tutto nessuno di loro ha mai pensato di fare un reato per migliorare la loro vita almeno economica, mai! Nonostante loro avessero un fratello delinquente.
I miei fratelli fanno tutti e tre i muratori, noi siamo una famiglia di muratori; e si alzano tutte le mattine molto presto e tornano a casa dopo almeno 10 ore di lavoro e guadagnano sì e no 900€ al mese, questo lo so con sicurezza perché nel meridione la paga è quella, 40€ al giorno e in nero! e se non ci vanno loro qualcun altro prenderà di sicuro il loro posto, visto la crisi che c’è laggiù a Lavello (PZ), un piccolo paesino della Basilicata.
Le mie sorelle nonostante hanno una certa età continuano a lavorare ancora tutto oggi, hanno sempre lavorato per tutta la loro vita. Hanno cominciato a lavorare da quanto avevano solo 12 anni a fare le pulizie e poi le cameriere ma anche noi maschi abbiamo cominciato a lavorare tutti a quella stessa età insieme a mio padre nell’edilizia!
Nella mia famiglia gli unici due che sono riusciti a prendersi la 3ª media sono stati mia sorella più grande e mio fratello più grande; e ovviamente di giorno andavano a scuola e di pomeriggio andavano a lavorare e noi quattro invece non abbiamo preso nemmeno la 3ª media o meglio nemmeno la elementare, perché per noi tutti era più importante andare a lavorare e aiutare i nostri genitori, mio padre riusciva a malapena a sfamare e vestirci tutti noi nonostante lui lavorasse 361 giorni l’anno.
I suoi 4 giorni di riposo l’anno erano 2 giorni a Natale e 2 giorni a Pasqua, poi non conosceva altro che il lavoro, di domenica il 1° di maggio, il 2 giugno, il 15 di agosto per lui erano soltanto delle date al calendario che non facevano parte del suo calendario, lui lavorava sotto l’acqua, al freddo o al caldo cocente dell’estate del meridione, per lui era sempre lo stesso.
Mi diceva sempre “Saveriuccio ormai siamo qua tanto vale che ci portiamo a casa la giornata altrimenti stasera andiamo tutti a letto con due uova fritte”, a parte il fatto che quello era proprio la pura verità perché la maggior parte dei soldi che guadagnavamo se ne andavano tutti per mia madre che era ed è ancora tuttora una donna gravemente malata e aveva l’abitudine di bruciare tutto quello che c’era in casa, vestiti, mobili, ogni cosa! Ovviamente non era colpa sua ma di un angelo con un cavallo bianco che glielo chiedeva di fare e in cambio gli avrebbe allungato la vita, (beh comunque sia io ringrazio quell’angelo perché mia madre a 80 anni e in quelle condizioni da una vita oggi è ancora tra noi!!).
Per questo motivo mio padre lasciava tutti i giorni a casa uno di noi 4 maschi per stare dietro a nostra madre, per evitare che non facesse una delle sue; e noi 4 maschi tutte le mattine litigavamo per chi doveva stare a casa, perché se stavamo a casa non dovevamo andare a lavorare e praticamente quello era il nostro giorno di riposo se così si poteva dire, visto che mia madre quella giornata di riposo ce la faceva faticare parecchio, ed era il nostro unico giorno di riposo perché mio padre lavorava sempre anche la domenica tutto il giorno!
Mio padre era una persona che se gli arrivava una multa da pagare per un divieto di sosta o per qualcos’altro dopo un’ora l’aveva già pagata. E guidava con una prudenza unico al mondo tanto è vero che lui non ha mai fatto un incidente stradale in tutta la sua vita per 50 anni di fila, dall’età di 19 anni fino al giorno che è deceduto per un tumore alla giovane età di 69 anni.  La compagnia della sua assicurazione auto dopo 30 anni di polizza pagata senza aver mai fatto un incidente gli ha mandato un piccolo assegno di riconoscimento come miglior cliente in assoluto; e gli ha bloccato la polizza a una cifra simbolica praticamente era quasi gratis; e per gli altri 29 anni a venire mio padre ha continuato a non fare mai un incidente e di questo lui era molto orgoglioso, e me lo diceva in continuazione: Saveriuccio, io sono 50 anni che guido e non ho mai fatto un solo incidente e tu invece a ragione o torto fai un incidente ogni 6 mesi. Ma la verità era un’altra, io avevo l’abitudine di cambiare una macchina nuova ogni 6 mesi e per non dargli troppe spiegazioni gli dicevo sempre “papà mi sono venuti addosso e mi hanno distrutto la macchina ma l’assicurazione me l’ha ripagata perchè io ho la casco perciò me ne sono comprata un’altra nuova“. Cos’altro potevo raccontare a un uomo che viveva solo di legalità e lavoro e di tanto amore verso sua moglie molto malata?
A volte in famiglia si scherzava sul fatto che mio Padre non era mai stato ricoverato in un ospedale perché lui è sempre stato bene in salute e lui una volta mi ha detto “Saveriuccio, il giorno che mi portano in ospedale è perche sto morendo” e purtroppo 10 anni dopo è andata proprio così; e non è un puro caso se mio Padre è morto proprio 6 mesi dopo che è andato in pensione: a lui lo teneva in vita proprio quello, il lavoro e l’amore per sua moglie!

Saverio C.

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Autore dell'articolo: feniceadmin