Mai stato bambino

I tanti martiri innocenti di famiglie sbagliate. Lo Stato? Assente

Tutti nasciamo buoni e, crescendo nei luoghi dove si è nati, si scelgono le amicizie quando le si possono scegliere, oppure ci vengono imposte dal destino che ci ha fatto nascere, nei quartieri poveri del mezzogiorno, nelle periferie delle metropoli, nei centri storici dei capoluoghi, nelle piccole frazioni di un paesino, nelle zone industriali con i palazzoni di una zona dormitorio, ma in tutto ciò ci accomuna una cosa fondamentale che non deve mai mancare ed è l’educazione che i genitori danno ai propri figli.
In tantissime famiglie per un motivo o per un altro l’educazione viene a mancare, e i motivi sono di vario tipo, o persiste una dipendenza da parte di un genitore per il gioco d’azzardo, la dipendenza da sostanze stupefacenti, la mancanza d’amore tra i propri genitori vivendo un rapporto malato, un rapporto dove spesso si vive di nascosto una doppia relazione, un amore latitante nascosto da tutti quanti, un amore che fa dimenticare anche l’esistenza stessa dei propri figli avuti magari con la donna oppure con l’uomo del quale non si è più o non si è mai stati innamorati.
Tutti noi siamo stati bambini e oggi che siamo diventati adulti sappiamo l’importanza per il mondo delle continue nascite della nostra razza, pertanto sappiamo bene che il bene primario di questo pianeta terra sono la nascita dei bambini, i quali vanno educati, istruiti, protetti in quanto indifesi, ingenui e fragili, in un solo termine “salvaguardia dei minori”.
Adesso riflettiamo sulla grave diffusione di soggetti adolescenti e anche adulti con dipendenza dall’alcool, da sostanze stupefacenti, e gioco d’azzardo. Poi come la natura vuole questi esseri si accoppiano e magari, senza avere minimamente il desiderio di far nascere e crescere un figlio, per questi ammalati i figli arrivano.
A questo punto abbiamo una coppia casuale di ragazzi ammalati dalla dipendenza, figli della noia e molto spesso figli a loro volta di un’altra coppia d’ammalati, con in braccio dei figli spesso mai voluti ai quali già dalla loro nascita si presenta una salita ripida che solo un adulto a fatica potrà salire. Questi teneri, indifesi, ingenue creature, si aspettano, visto la sciagura che è toccata nella loro venuta al mondo, un salvatore, un qualcuno che li prende per mano e nelle braccia forti di un padre vero li tiene stretti stretti facendoli sentire protetti e dandogli la possibilità che alla loro età possano vivere e godere la loro infanzia con una giusta educazione per poi da grandi prendere una giusta direzione con gli studi completati.
Purtroppo per moltissimi nascituri, ingenui, indifesi, fragili bambini che in un certo senso hanno avuto per ben due volte la sfortuna, una di nascere in questo paese e l’altra che sono nati con dei genitori mai esistiti, fantasmi, ammalati, che a loro volta necessitano di cure, questi bambini sono costretti a vivere e crescere nella violenza di un uomo che picchia la propria compagna perché gli serve del denaro per il gioco d’azzardo, per una dose di droga, oppure per una bottiglia di birra. Immaginate un bimbo con i suoi cinque anni di età che seduto atterra in un angolino di una camera da letto impietrito e terrorizzato che dalla paura si fa la pipi sotto, quel bambino costretto a guardare come il proprio padre dipendente da gioco d’azzardo picchia con una feroce la propria mammina, la quale con il viso insanguinato con un filo di voce gli dice al piccolo figlio: corri vai a mamma chiama la vicina, chiedi aiuto, il bimbo si alza e corre vicino alla porta di casa mentre sta per aprirla, il padre lo prende per i capelli e lo scaraventa sul lettino minacciandolo di non chiamare e non dire niente a nessuno che sennò prende le botte anche lui.
Quel bambino che cresce in un contesto orrendo, bambino non lo è mai stato e appena adolescente prende una brutta e cattiva strada, farà sicuramente del male alla società civile, poiché dalla nascita quel mai stato bambino non ha fatto altro che imparare violenza presenziando forzato alle violente liti dei genitori e cosi diventerà figlio delle patrie galere di questo bellissimo paese chiamato Italia dove lo stato fa poco e niente per la tutela dei bambini. Poi, diventati adulti, lo stesso stato completa l’Opera del male, facendo diventare quel mai stato bambino, orfano di genitori e orfano delle istituzioni, un numero, una matricola, un inquilino delle carceri italiane, la maggior parte delle quali sono inferno sulla terra, dove con i scarsissimi mezzi, operatori, educatori e psicologi, sperano in una rieducazione. Scontata poi la condanna, quel mai stato bambino viene sputato fuori dalle carceri senza una prospettiva di vita e di futuro se non quella di un veloce ritorno nella ormai definitiva dimora, una delle tante orrende patrie galere della nostra amata e bellissima Italia.
Il frutto, il raccolto di una semina fatta male e trascurata, non può essere altro che marcio e senza sapore, pertanto non possiamo pretendere un raccolto eccellente e tantomeno salvare quel frutto senza togliere la parte marcia e salvare la parte migliore che gli resta.
Per la salvaguardia del nostro pianeta terra, occorre prendersi cura dei bambini come un bene primario, perché i bambini sono la fonte principale di un futuro migliore, un futuro fatto di pace nel mondo e di benessere per tutti.
Chi semina vento raccoglie tempesta.

E voi, cosa ne pensate???
Siamo aperti ad ogni proposta e riflessione in merito…

Francesco C.

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Autore dell'articolo: feniceadmin