La mia storia vissuta con le giostre in giro per L’Italia

                             

Ho cominciato a lavorare alle giostre quando avevo l’età di 19 anni, dopo un litigio che era successo in famiglia, vista anche la situazione dei miei, i quali erano in fase di separazione.
Siccome ero un pochino stufo di tutta questa situazione, una sera ho deciso di prendere quelle quattro cose che avevo di mio personale e andarmene di casa prendendo la mia strada, senza far sapere a nessuno dove fossi e dove stessi andando.
Perché non ne potevo più di tutta quella situazione tra i miei genitori che continuavano sempre a litigare, incominciando dal mattino fino alla sera, e quindi dovevo prendere una decisione su ciò che volessi fare. Allora decisi di iniziare a crearmi una nuova vita, andandomene via di casa con un piccolo borsone e un trolley di media dimensione.

Il mio viaggio inizia con una meta non programmata, visto che avendo a disposizione solamente un discreto ammontare di 40 euro in tasca mi chiedevo fino a dove sarei riuscito ad arrivare.
Quindi mi feci forza e coraggio e incominciai il mio cammino, era chiaro che in mente non sapevo quale fosse la mia destinazione.
Arrivando alla sera cercavo dei posti un po’ isolati cercando nei parchi o in qualche edificio abbandonato oppure dietro alla stazione ferroviaria dove c’erano i vagoni fermi e in disuso, dove potevo stare tranquillo ma cercare di dormire un po’ ma sempre con un occhio aperto per non avere qualche brutta sorpresa, durante il mio pernottamento in quel luogo.
Al mattino presto mi svegliavo, sistemando il luogo dove avevo dormito in modo che nessuno poteva capire se qualcuno avesse dormito in quel posto.
E poi per mangiare qualcosa, visto che gli ultimi euro che mi erano rimasti in tasca non mi bastavano a sufficienza per comprare qualcosa da mangiare di sostanzioso, aspettavo che si facesse l’orario di chiusura dei vari supermercati per poi verificare se nelle ceste che mettevano fuori alla sera ci fossero i prodotti che sarebbero scaduti ad un paio di giorni da quella data, perché loro non li potevano più vendere.
Nei giorni seguenti con molta fatica e tanti km percorsi a piedi e con qualche mezzo di trasporto, finalmente arrivai a Livorno dove ho cercato di rintracciare dei vecchi amici, che già avevo conosciuto in precedenza in altri luoghi.
In seguito al nostro incontro, parlando con loro, gli ho chiesto se mi potevano dare una mano per trovare qualcuno dei loro conoscenti che mi potesse offrire della ospitalità per qualche giorno perché non sapevo dove e come poter fare.
E queste persone mi hanno detto che potevo stare da loro e che non c’era nessun problema e che potevo stare tranquillamente da loro per il tempo che mi sarebbe servito.
Durante le due settimane, che sono rimasto da loro, per il paese incominciai a vedere i manifesti delle giostre e sentii parlare delle persone, che proprio lì dove mi trovavo sarebbero a breve arrivate le giostre.
in più mi incuriosì il fatto che questi giostrai stessero cercando qualcuno da far lavorare perché avevano bisogno di aiuto per montare le giostre.
Così mi sono presentato e sono stato con questa famiglia di giostrai per circa tutto il periodo estivo, dal mese di giugno fino al mese di inizio di settembre.
Ma poi non hanno più avuto bisogno perché avevano trovato una piazza dove rimanevano montati tutto l’anno quindi non gli serviva più un aiuto a montare la giostra.
E quindi sono rimato fermo per un breve periodo.
Vorrei dare una mia opinione a favore dei giostrai perché molti pensano che siano tutti uguali, a partire dal Nord Italia fino ad arrivare al Sud .
Ma c’è da premettere una cosa, sono delle persone molto laboriose, prima devono portare tutti i mezzi compresa la loro abitazione che è la cosa principale perché è la loro casa e poi portano la giostra, loro non si fermano fino a quando non hanno tutto lì dove devono montare la giostra per più di due settimane, in attesa di trovare qualcosa per poter ritornare a lavorare di nuovo.

Passa solamente una ventina di giorni quando mi suona il telefono ed era un giostraio che aveva bisogno di un garzone in quanto lui doveva andare a Bergantino che sarebbe la città dove nascono le giostre, perché lui doveva smontare tutta la sua giostra, una Twister, e iniziare a fare manutenzione e riverniciarla.
I lavori sarebbero iniziati nei primi di ottobre e poi sono andati avanti per ben sette mesi solamente per smontarla tutta e suddividerla in tutte le parti che la componevano. Per il posto dove si andava a dormire e mangiare ci pensava sempre lui.
E diciamo che con lui ci sono dal mese di ottobre del 2012, più o meno avevo la bellezza di 30 anni circa e ho finito di lavorare con lui nell’anno 2014 che avevo appena compiuto l’età di 32 anni.
Dai miei 32 anni fino ai 34 anni compiuti me li sono fatti tra la Toscana e altre città tipo Prato, Livorno, Cavallino di Mugello, anche in Sardegna e altre tra cui Ivrea quando c’era il carnevale delle arance.
Poi dai 35 fino ad arrivare ai 36 anni sono rimasto nelle zone della Liguria.
E ho lavorato con qualsiasi tipo di giostra, a partire dalle giostre dei piccoli come la giostrina, il bruco Mela, l’autoscontro dei bambini, La mini calci quella con i seggiolini, poi con lo scivolo e così via fino ad arrivare con le giostre dei grandi, tipo L’autoscontro, i go-kart, la calci in culo, il tappeto volante, il booster, il labirinto dei specchi, le montagne russe e tante altre giostre dei grandi.
Tutti pensano che lavorare nelle giostre sia bello e chi lo vede dal di fuori pensa che i giostrai siano persone ricche e che i soldi non gli mancano mai.

Ma c’è anche da tenere conto dello stipendio settimanale che un giostraio deve dare ad un suo operaio che parte da un minimo di 150,00 euro fino ad un massimo di 200,00 che ovviamente gli danno il camperino dove dormire che è compreso di doccia e bagno e di un lettino e un letto a due piazze e ovviamente tutto quello che guadagnano a settimana rimane tutto a loro pulito e non hanno neanche una spesa da fare.
Ma dal mio parere i giostrai affrontano tante spese sia nel pagare il suolo pubblico dove viene collocata e montata la giostra e anche dove loro collocano la loro abitazione.
In quanto le loro spese per pagare il tutto varia da 1,200 euro fino ad un massimo di 2,500 che comprende: la luce, l’acqua, la spazzatura, e il suolo pubblico di dove loro stanno per il periodo della festa.
Ma c’è da premettere che le cifre che ci sono sopra indicate non sono tutte uguali per tutte le piazze, possono arrivare anche sui 2,200 euro per pagare solamente il suolo pubblico della giostra senza contare tutte le altre spese che ci sono.
Solamente nella piazza di Genova in zona Foce il costo e il seguente:
-suolo pubblico della giostra e dai 1,200 fino ai 3,000 euro, tutto ciò dipende dalle misure che può avere la giostra
-la luce parte da un minimo di 450,00 euro fino ad un massimo di 3,500 in base hai kW che si fanno per far funzionare la giostra, in più c’è da inserire anche l’acqua per fare andare alcune giostre tipo i tronchi e solo di acqua si va a pagare 600,00 euro
Queste sono le cifre per montare le giostre e quali sono le spese.
Queste invece sono le spese che ci vogliono per sistemare una carovana:
-per mettere la carovana nel posto assegnato ci vanno dai 250,00 fino ad un massimo di 1,200 circa
-poi non parliamo del costo dell’acqua che anche lì varia da un minimo di 200,00 fino ad un massimo di 800,00 euro
Poi per non contare tutte le altre spese che ci sono durante i viaggi con la giostra, le carovane, e la roulotte dove dorme l’operaio, e poi i mezzi propri che hanno per spostarsi dentro il paese o città dove vanno.
Poi arrivando all’età di 37 anni ho conosciuto una ragazza con la quale con il passare del tempo ci siamo messi insieme, e lei mi ha fatto una proposta che io in quel attimo lì non sapevo cosa risponderle.
Mi chiese se io avrei accettato un piccolo lavoro che lei mi avesse trovato e se avrei potuto lasciare tutto il mondo delle giostre, e quello che mi sono costruito nel mio piccolo con solo le mie forze e io le dissi: se lo trovassi sarei molto felice, ma il mio pensiero era un altro, dove sarei andato se avessi trovato un posto di lavoro e lei mi rispose “se per te non è un problema ti posso ospitare io a casa mia, ma prima devo parlarne in casa con mia sorella e poi ti faccio sapere”
E io gli risposi “ok va bene non c’è nessun problema”, quindi nel frattempo restavamo sempre in contatto e ci sentivamo un paio di volte al giorno.
E nelle giostre sono stato fino all’età di 38 anni.
Dopo di che ho lasciato il mondo delle giostre per andare a vivere con lei e la mia vita è cambiata totalmente, perché per me era un altro stile di vita, rispetto a quello che avevo nel mondo delle giostre.
Quindi mi sono dovuto abituare a quello stile di vita che era molto diverso da quello che facevo prima,
anche perché prima lavoravo tutta la settimana con degli orari assurdi che avevo a malapena e solamente il tempo di farmi una doccia e mangiare qualcosa e poi ritornare a lavorare.
Ma successivamente in data 29/09/2021 abbiamo scoperto di essere diventati genitori perché lei era rimasta incinta ma solamente dopo aver fatto delle visite ginecologiche e altre visite mediche siamo risaliti alla realtà che lei era incinta.
Oggi posso essere l’uomo più felice al mondo perché in data 29/10/2021 mi è nato un bel maschietto che si chiama LUCIANO come il nome di suo nonno che ora ci manca da ben 4 anni che non è più qui tra di noi.
Ma io sono sicuro che lui guardando dall’ alto del cielo ci sta proteggendo da lassù.
Ma devo ringraziare il signore perché mio figlio è tutta la mia vita.
Anche se oggi sono dove sono che non è un posto bello ne sto soffrendo un pochino anche perché sono ormai quasi 6 mesi che non lo vedo ma mia mamma mi manda sempre le foto del mio ometto e che ora ha iniziato ad andare anche all’asilo e il mese scorso ha fatto il suo primo compleanno.

Gianluca Z.

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Autore dell'articolo: feniceadmin