Molte volte nella vita quotidiana, quando siamo liberi, con la propria indipendenza e libertà, non ci facciamo molte domande su noi stessi.. o sul passato vissuto, viviamo giorni con mille progetti, mille prospettive.
Purtroppo, quando vieni arrestato e condotto in un carcere le cose cambiano totalmente e in modo drammatico, scioccante sotto ogni aspetto (premetto che questa è una mia sensazione che provo, non tutti siamo uguali).
Io ricordo che quando ero libero, oltre al mio lavoro, la mia famiglia, i numerosi viaggi fatti all’estero, con la famiglia e da solo, devo ammettere di non essermi mai soffermato bene un secondo a fare una piccola riflessione su come è stato il mio passato da piccolo, forse per paura di continuare a soffrire e avere brutti ricordi, che ancora tutt’oggi mi porto dentro dopo anni: che cosa mi avrebbe offerto il futuro, potevo avere una vita dura o una vita normale!?
La sofferenza, io personalmente la conosco molto bene, passata sulle mie spalle, sulla mia pelle, per fatti privati che mi sono accaduti e che mi hanno segnato veramente tantissimo… uno in particolare, la morte di mio padre, e poi per altre situazioni che ho dovuto iniziare a subire da quando avevo tre anni, quando iniziò la mia guerra contro la mia esistenza: (assistenti sociali, educatrici, psicologhe per minori, essere messo in quattro diverse comunità minorili, in una famiglia affidataria), il dover combattere la mancanza della presenza della mia famiglia, dei miei cari. Vissuti di vita non belli e molti dolorosi, solo chi ci passa lo può capire.
Onestamente, non mi sarei mai e poi mai aspettato di entrare in carcere, non mi era mai passato nemmeno nell’anticamera del cervello!!
Eppure… eccomi qua, rinchiuso dietro alle sbarre!! Naturalmente per colpa mia, per errori che ho fatto durante la crescita, e anche per cose che non ho fatto però costretto a pagarle ugualmente… diciamo un 50%.
Molte volte ho preso colpe, condanne, su cose in cui VERAMENTE NON C’ENTRAVO, ma sono sempre stato ritenuto COLPEVOLE.
Secondo me, la mia più grande condanna è stata quando sono VENUTO AL MONDO!!
Lo so che è una frase molto dura e pesante… ma è la verità!!
lo ora mi ritrovo davanti a una tastiera di un PC a sfogarmi, a scrivere con le lacrime tutto ciò che il cuore prova e sente, la mia testa con mille pensieri, provando un forte disagio, un male interno per:
1. per gli errori che ho commesso da libero… anche se reati non gravi
2 per la mancanza dei miei affetti più cari che mi mancano tantissimo…
3 per non essere un padre e marito presente in quanto qui rinchiuso….
E la delusione più grande l’ho data a mia mamma, ma soprattutto a un grande uomo che ora non c’è più, deceduto da pochi anni (MIO PADRE), che con tutti gli insegnamenti, rimproveri, cercava sempre di farmi capire il GIUSTO e lo SBAGLIATO. Forse non sono stato in grado a metterli in atto, o forse per il vissuto passato non sapevo a cosa andavo incontro.
Di certo c’è una cosa; da quando è mancato mio padre, per me la vita è cambiata totalmente, da un giorno all’altro mi sono trovato senza un padre a me molto sacro e unico, nessuno ha mai capito il mio male interno, la mia sofferenza che avevo. La sua morte per me è stata un duro colpo, e per parecchio tempo il mio mondo è stato solo l’illegalità, fare casini, non ascoltare i consigli dei miei cari, il non comprendere che avevo una bimba e un bimbo e una moglie stupendi al mio fianco… in poche parole la mia vita non aveva più senso, non guardavo più in faccia nessuno, ciò che guardavo con i miei occhi era solo una cosa; UNA GROSSA SOFFERENZA CON LA QUALE OGNI GIORNO DOVEVO CONVIVERE insomma mi ero costruito un mondo tutto mio, tra me e me, e la sofferenza per tutto quello che avevo passato da piccolo e per il lutto di mio padre.
Dopo un paio di mesi ho incominciato a rendermi conto che facevo pure soffrire chi mi circondava, mia mamma, mia moglie, e il dono più caro che avevo: i miei figli. A quel punto passo dopo passo, sono riuscito ad aprire nuovi orizzonti, a smettere con le illegalità, a prendermi cura dei miei cari…, ma ormai i reati li avevo fatti… e da lì ho incominciato a capire che prima o poi dovevo pagare tutti i miei errori fatti, avevo messo in conto una eventuale carcerazione, infatti è poi arrivata!!
Confesso che sono molto deluso da me stesso, deluso e pentito dei miei errori fatti, se solo potessi tornare indietro cancellerei tutte le cose negative che ho fatto e la sofferenza che ho causato a chi mi stava vicino.
Io voglio solo ringraziare mia mamma che è una donna stupenda, mia moglie che amo tantissimo, ha avuto tanta pazienza, mi ha sempre perdonato e mai mi ha abbandonato, e ora sono papà non solo più di due fanciulli… ma ben di tre creature meravigliose.
Chiedo scusa a tutte le persone che ho deluso, e soprattutto chiedo in ginocchio perdono a mio papà che dal cielo mi osserva.
Cari lettori, questo è un piccolo riassunto della mia vita difficile che ho avuto. Spero di non avervi annoiato.
M.O.Carlo
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